Vi proponiamo qui di seguito un breve glossario sulla terminologia utilizzata in ogni studio odontoiatrico, come promemoria.

Corona

Parte superiore del dente, la parte che si vede; la forma del dente è correlata alla funzione che questo esplica nella masticazione. Ad esempio: i denti anteriori sono taglienti, per “strappare”, i molari hanno superfici piatte per macinare il cibo.

Margine gengivale

Limite dove il dente e la gengiva s’incontrano. In questo spazio è necessario pulire bene con spazzolino e filo interdentale, poiché placca e tartaro si accumulano proprio in questa zona.

Radice

Parte del dente inserita nell’osso.

Smalto

Strato più esterno del dente; lo smalto è il tessuto più duro e mineralizzato, può deteriorarsi se non ben curato.

Dentina

Strato del dente sotto lo smalto; se il deterioramento supera lo smalto arriva alla dentina e facilmente poi passa in polpa.

Polpa

Tessuto morbido all’interno del dente dove si trovano i tessuti nervosi e i vasi sanguigni del dente. Se la carie raggiunge questa zona provoca vivo dolore.

Quali sono i diversi tipi di dente?

  • Incisivi: denti anteriori (4 superiori e 4 inferiori), taglienti usati per tagliare e strappare il cibo
  • Canini: chiamati cuspidati (2 superiori e 2 inferiori), a punta, usati per incidere il cibo
  • Premolari: 4 inferiori e 4 superiori, hanno due cuspidi appuntite sulla superficie masticatoria, usati per schiacciare e tritare
  • Molari: 6 superiori e 6 inferiori, hanno molte cuspidi appuntite sulla superficie occlusale, servono per tritare il cibo