Le gengive ritirate o, in gergo tecnico, recessione gengivale, è un problema molto frequente, che necessita di un’accurata diagnosi da parte del dentista e che non va assolutamente sottovalutato.

Cos’è la recessione di una gengiva?

È una zona in cui il margine gengivale sembra essersi ritirato e di conseguenza il dente sembra più lungo e più scoperto. Molte persone spesso non si accorgono del processo di recessione perché avviene gradualmente; il primo sintomo di recessione gengivale è l’aumento di sensibilità dei denti, con la possibilità che ci sia una parte di radice esposta e la sensazione ci sia come un piccolo “gradino” a livello della linea gengivale.

Quali sono le possibili cause?

Ne esistono varie: alcune persone geneticamente sono predisposte infatti a sviluppare questo problema, poiché hanno una struttura più sottile dei tessuti.
A volte una pulizia troppo aggressiva dei denti con lo spazzolino può causare il danno a livello della gengiva. In tal caso una rieducazione ad un corretto modo di effettuare l’igiene orale è indispensabile per porre fine alla causa del problema.
Anche i cambiamenti ormonali, come pubertà, la gravidanza e la menopausa possono incidere sulla vulnerabilità delle gengive di una donna.
Agenti nocivi come il fumo o traumatici come piercing al labbro o alla lingua possono ovviamente predisporre alla retrazione delle gengive.

Gengive ritirate: rimedi?

Prima di tutto è fondamentale un’analisi accurata da parte del dentista, se effettivamente c’è un problema di recessione gengivale e soprattutto per diagnosticarne la possibile causa.
In base al grado di avanzamento della recessione si può effettuare una pulizia profonda da parte dell’igienista che comprenda un’ablazione accurata del tartaro, la decontaminazione delle tasche gengivali e la levigatura delle radici esposte, permettendo in molti casi alla gengiva di tornare ad aderire nuovamente al dente e impedendo a batteri di accumularsi in quelle zone.

A volte di fronte ad uno stadio più avanzato il dentista può prendere in considerazione la strada chirurgica, in collaborazione col chirurgo maxillo facciale.
Si tratta d’interventi in regime ambulatoriale, in anestesia locale e della durata variabile a seconda del numero di zone da trattare.

Come prevenire?

Visite periodiche dal dentista permettono sicuramente di prevenire la retrazione delle gengive; l’igienista dentale del nostro centro è sempre a disposizione per ogni chiarimento circa una corretta modalità di spazzolamento e consiglio sui corretti presidi da utilizzare per lavare bene i denti.
Sicuramente limitare abitudini scorrette come il fumo aiuta anche la salute della bocca.

Chiudiamo l’articolo con i consigli di spazzolamento della nostra igienista dentale Valentina.

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